di Francesco Costa (Quaderno settimanale n. 36/2021 del 27/09/2021 – www.sercontel.it)

L’INPS con il messaggio n. 3155 del 21 settembre 2021 ha affermato che ai fini dell’ISEE corrente dal 1° gennaio al 31 marzo di ciascun anno è possibile aggiornare solo i redditi e non anche i patrimoni mentre dal 1° aprile di ciascun anno sarà possibile aggiornare: solo i patrimoni; solo i redditi o patrimoni e redditi insieme. Questa circolare arriva a seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del DM del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali del 5 luglio 2021.

Tale Decreto fornisce la possibilità nel caso di specifiche condizioni, di aggiornare all’anno precedente il patrimonio riportato nella DSU ordinaria (riferito all’anno precedente), mentre non viene fatto alcun riferimento ai dati reddituali considerato che l’attuale formulazione dell’ISEE corrente consente già l’aggiornamento di questi ultimi.

Nello specifico l’art. 2 del DM 5 luglio 2021 prevede che a decorrere dal 1° aprile di ciascun anno, l’ISEE corrente in presenza di un ISEE in corso di validità, possa essere presentato anche nel caso in cui l’indicatore della situazione patrimoniale calcolato prendendo a riferimento l’anno precedente a quello di presentazione della DSU differisca per più del 20% rispetto al medesimo indicatore calcolato in via ordinaria.

In tale situazione è possibile aggiornare solo i dati patrimoniali (restando fermi l’indicatore della situazione reddituale e il parametro della scala di equivalenza), sostituendo all’indicatore della situazione patrimoniale calcolato in via ordinaria il medesimo indicatore calcolato prendendo a riferimento l’anno precedente a quello di presentazione della DSU.

L’aggiornamento dei dati patrimoniali potrà avvenire a decorrere dal 1° aprile di ogni anno. Di conseguenza con riferimento all’aggiornamento dei dati ai fini dell’ISEE corrente, si distinguono due possibilità:

• La prima relativa al primo trimestre dell’anno (1° gennaio – 31 marzo) dove è possibile aggiornare solo i dati reddituali e non quelli relativi al patrimonio;
• La seconda dove a partire dal 1° aprile è possibile aggiornare sia i dati reddituali sia i dati patrimoniali, ovvero aggiornare contestualmente entrambi.

Nel caso l’interessato abbia già presentato un ISEE corrente, per aggiornare solo i dati reddituali o solo quelli patrimoniali è tenuto, nell’ipotesi di presentazione di una nuova DSU ad aggiornarle entrambi (art. 2 c. 4 del DM 5 luglio 2021).

Per quanto riguarda al periodo di validità dell’ISEE corrente l’INPS fornisce alcune precisazioni: secondo quanto previsto dall’art. 2 del DM 5 luglio 2021 l’ISEE corrente per aggiornamento dei soli dati patrimoniali ha validità fino al 31 dicembre dell’anno di presentazione del modulo sostitutivo della DSU. Stesso periodo di validità anche nell’ipotesi in cui entrambe le componenti reddituale e patrimoniale sono state aggiornate, a eccezione dei casi di variazioni nella situazione occupazionale o nella fruizione dei trattamenti.

Se invece nella DSU viene aggiornata solo la componente reddituale, trova applicazione la previsione di cui all’art. 10 c. 5 del Dlgs. 147/2017 che fissa la dura in sei mesi dalla data di presentazione del modulo sostitutivo della DSU.

Infine, con il decreto direttoriale n. 314 del 7 settembre 2021 è stato predisposto anche un aggiornamento dei modelli tipo della DSU e delle relative istruzioni per la compilazione.