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Le dichiarazioni d’intento nella fattura elettronica

Le dichiarazioni d’intento nella fattura elettronica

di Francesco Costa (Quaderno settimanale n. 7/2022 del 14/02/2022 – www.sercontel.it)

Con il provvedimento del 23 dicembre 2021 l’Agenzia delle Entrate ha individuato i criteri e le modalità di attuazione delle attività di analisi di rischio e di controllo degli esportatori abituali.

L’Agenzia delle Entrate ha precisato che dal 1° gennaio 2022 i soggetti che intendono effettuare acquisti non imponibili ai sensi dell’art. 8 c. 1 lettera c) D.P.R. n. 633/1972 e che trasmettono all’Agenzia delle Entrate per via telematica, dichiarazioni d’intento, sono sottoposti a specifiche procedure di analisi di rischio e di controllo, allo scopo di verificare il possesso dei requisiti per poter essere qualificati esportatori abituali ai sensi dell’art. 1, c. 1, lettera a), D.L. n. 746/1983 convertito con modificazioni dalla Legge n. 17/1984.

Le attività di analisi e di controllo sono effettuate in conformità a particolari criteri di rischio selettivi, elaborati attraverso l’incrocio delle informazioni contenute nelle dichiarazioni d’intento presentate dal contribuente con le informazioni disponibili nelle banche dati in possesso dell’Agenzia delle Entrate e di quelle eventualmente acquisite da altre banche dati pubbliche o private.

La fattura elettronica deve riportare nel campo 2.2.1.14 <Natura> il codice specifico N3.5 “Non imponibili – a seguito di dichiarazioni d’intento”, nonché gli estremi del protocollo di ricezione della dichiarazione d’intento trasmessa all’Agenzia delle Entrate dall’esportatore abituale.

Con l’introduzione dal 1° gennaio 2022 dei controlli ha comportato l’introduzione di ulteriori informazioni all’interno del file .xml della fatturazione elettronica.

Sono state aggiornate le specifiche tecniche versione 1.7 allegate al Provvedimento 23 dicembre 2021.

Dal 1° gennaio 2022 deve essere compilato il blocco 2.2.1.16 <AltridatiGestionali> per ogni dichiarazione d’intento in questo modo:

 

Campo Descrizione campo Dicitura
2.2.1.16.1 <TipoDato> INTENTO
2.2.1.16.2 <RiferimentoTesto> Riportare protocollo di ricezione della dichiarazione d’intento e il suo progressivo separato dal segno “-“ o dal segno “/”
2.2.1.16.4 <RiferimentoData> Riportare data della ricevuta telematica dell’Agenzia delle Entrate

 

L’Agenzia delle Entrate ricorda che l’emissione di una fattura elettronica che riporta la non imponibilità IVA art. 8, c. 1, lettera c), D.P.R. n. 633/1972 e il numero di protocollo di una dichiarazione d’intento non valida comporta lo scarto del file da parte dello SdI

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