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Il pagamento dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche

Il pagamento dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche

di Alberto De Stefani (Quaderno settimanale n. 15/2019 – www.sercontel.it)

È da oggi possibile procedere al pagamento dell’imposta di bollo dovuta sulla base delle fatture elettroniche inviate attraverso il Sistema di Interscambio nel primo trimestre del 2019 grazie all’implementazione del portale “Fatture e Corrispettivi” e alla risoluzione n. 42/2019 che si è occupata di stabilire i codici tributo per il versamento tramite i modelli F24 o F24 Enti pubblici. Il termine di tale adempimento è fissato al 23.04.2019.
Vediamo la procedura.
Per procedere al pagamento è necessario accedere tramite la sezione “Home Consultazione”, nella quale è presente la voce di menù “Pagamento imposta di bollo”.
Il sistema poi permette di visualizzare i dettagli dell’imposta dovuta in relazione al trimestre di riferimento, per ciascuna delle partite Iva che sono associate al soggetto e pone in evidenza il numero di documenti emessi (consegnati o messi a disposizione nel trimestre di riferimento) con il totale dell’imposta calcolata come somma dei valori indicati nelle singole fatture.
È comunque consentito modificare il numero di documenti rispetto a quello proposto dal servizio. Questa funzione sembra sopperire all’eventuale mancata valorizzazione del campo “Dati Bollo” nei file fattura.
In tal caso il sistema procederà al calcolo dell’importo nel modo seguente:
= ammontare dichiarato dall’utente x imposta dovuta per ciascun documento (2 euro)
Una volta aver definito l’importo, è possibile procedere al pagamento, tramite il portale che proporrà ina una maschera contenente:
• la partita Iva e il codice fiscale del soggetto passivo;
• l’anno e il trimestre di riferimento;
• il numero di documenti emessi e il totale dell’imposta riportata sui documenti;
• il numero dei documenti dichiarati e l’imposta di bollo calcolata sulla base degli stessi.
Il soggetto passivo potrà scegliere se procedere al pagamento mediante addebito su conto corrente bancario, inserendo l’IBAN o tramite modello F24 e F24EP predisposto dal sistema.
Le modalità per compilare l’F24 sono state chiarite con la risoluzione n. 42/2019 sopra anticipata, la quale ha istituito i codici tributo che consentono il pagamento dell’imposta di bollo ai sensi dell’art. 6 del DM 17.06.2014:
• 2521 per il primo trimestre;
• 2522 per il secondo trimestre;
• 2523 per il terzo trimestre;
• 2524 per il quarto trimestre;
• 2525 per le eventuali sanzioni;
• 2526 per i relativi interessi.
Nel modello F24 i suddetti codici sono esposti nella sezione Erario, in corrispondenza delle somme riportate nella colonna “Importi a debito versati”, con indicazione dell’anno cui il versamento si riferisce nel campo “anno di riferimento”.
Per complicare invece il modello F24 Enti Pubblici, dovrà essere indicato il valore “F”, nel campo “sezione” e l’anno cui si riferisce il versamento nel campo “riferimento B”.
Infine, la stessa Agenzia delle Entrate ricorda che il pagamento dell’imposta di bollo relative alle fatture elettroniche emesse fino al 31.12.2018 e in scadenza il prossimo 30.04.2019, deve essere effettuato, tramite il modello F24, con i codici tributo tuttora validi.

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