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Proroga al 10 dicembre per modelli Redditi e seconda rata acconti

Proroga al 10 dicembre per modelli Redditi e seconda rata acconti

di Francesco Costa (Quaderno settimanale n. 45/2020 – www.sercontel.it)

Il comunicato del Ministero dell’Economia e delle Finanze n. 269 ha annunciato la proroga dal 30 novembre al 10 dicembre per il termine di versamento della seconda o unica rata d’acconto delle imposte sui redditi e dell’Irap dovuta da professionisti ed imprese.

Tale rinvio sarà disposto dal D.L. Ristori-quater che è in corso di adozione da parte del Consiglio dei Ministri.

Sarà inoltre prorogato al 30 aprile 2021 il versamento della seconda e unica rata degli acconti anche per le imprese non interessate dagli ISA e nello specifico:

  • Imprese che hanno conseguito nel periodo d’imposta precedente a quello in corso (2019) ricavi o compensi non superiori a 50 milioni di euro e che nel primo semestre 2020 hanno subito una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 33% rispetto al primo semestre 2019,
  • Soggetti che operano nei settori economici che sono stati individuati nell’allegato 1 al DL 137/2020 sostituito dall’allegato 1 del DL 149/2020 e nell’allegato 2 dello stesso DL 149/2020 e che hanno domicilio fiscale o sede operativa nelle cosiddette zone rosse e infine per i soggetti che gestiscono ristoranti nelle zone arancioni a prescindere dai requisiti relativi ai ricavi o compensi e alla diminuzione del fatturato o dei corrispettivi.

Con tale provvedimento viene posticipato anche il termine di presentazione dei modelli Redditi 2020  e della dichiarazione IRAP 2020 che verrà portato al 10 dicembre 2020.

Da tale proroga si possono quindi sintetizzare delle tipologie di contribuenti che beneficeranno di questo rinvio.

La prima tipologia è rappresentata dai contribuenti soggetti agli ISA che come confermato dal comunicato stampa in esame beneficiano del differimento al 30 aprile 2021 (art. 98 D.L. 104/2020 e art. 6 del D.L. 149/2020) e che in alternativa nel primo semestre dell’anno 2020 hanno registrato una riduzione del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 33% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente; o che indipendentemente dall’andamento del fatturato o dei corrispettivi gestiscono ristoranti nelle zone arancioni o che nel frattempo esercitano una delle attività che sono state sospese o limitate a causa dell’emergenza epidemiologica individuate nei due allegati indicati prima e che hanno sede operativa nelle zone rosse.

La seconda tipologia che dovrebbe essere individuata nel DL in corso di predisposizione è rappresentata dai soggetti estranei agli ISA e che operano nei settori economici individuati nei due allegati elencati sopra e hanno domicilio fiscale o sede operativa nelle zone rosse o gestiscono ristoranti nelle zone arancioni e questo indipendentemente dal fatturato o dai corrispettivi e dall’ammontare dei ricavi o compensi 2019. Oppure coloro che hanno conseguito nel 2019 ricavi o compensi non superiori a 50 milioni di euro e che nel primo semestre 2020 hanno subito una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 33% rispetto al primo semestre 2019.

La terza tipologia che dovrebbe essere individuata dal DL in corso di adozione è rappresentata dagli operatori economici che verranno definiti nel DL e che non sono in possesso dei requisiti sopra elencati e per i quali il termine di versamento della seconda o unica rata è posticipato dal 30 novembre al 10 dicembre 2020.

Infine la quarta tipologia è quella rappresentata dai soggetti non titolari di partita IVA per i quali la scadenza del pagamento della seconda o unica rata degli acconti dovrebbe restare ferma al 30 novembre 2020.

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